Si può dire che l’amor de lonh di Jaufre Rudel abbia influenzato tutta la lirica occidentale. Se il disperdersi delle facoltà del cors (il corpo, l’essere) alla sola visione della donna è uno dei tratti peculiari della poetica del Cavalcanti, il paradigma dell’assenza dell’amata attraversa Dante, tocca vette vertiginose in Petrarca, si ripropone sotto altre, cangianti forme in Leopardi e Montale. Per costoro la donna pare essere assente per definizione.

La tradizione cantautoriale italiana, nei suoi punti culminanti, non ignora il problema, anzi sembra mutuare ed ereditare i tratti essenziali della grande poesia. Tramite letture e musiche, Alberto Fraccacreta ci porterà in un viaggio tra i secoli e tra i generi, alla ricerca dell’amor.